Dopo la ristrutturazione in chiave ecosostenibile della storica sede a Levico Terme e l’ottenimento della certificazione LEED 2009 livello SILVER per la palazzina uffici, Levico Acque continua sul cammino della tutela ambientale attraverso l’azzeramento della propria Carbon Foot Print.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita nel 1992 dall’ONU, Levico Acque, con la sua acqua LEVICO – pura espressione del territorio trentino e delle sue montagne che sgorga da una fonte centenaria dell’Alta Valsugana, a oltre 1600 metri sul livello del mare – compie un altro passo per essere un’azienda a impatto zero.
Esattamente un anno dopo l’inaugurazione della sede ristrutturata secondo i criteri ecocompatibili più avanzati e a pochi mesi dall’ottenimento della certificazione LEED 2009 di livello SILVER per la palazzina uffici, Levico Acque ha infatti ottenuto la certificazione βNEUTRAL grazie alla compensazione di crediti di carbonio, validi per l’azzeramento delle emissioni relative alla fase di produzione ed imbottigliamento.
Tutti i processi dall’acquisizione delle materie prime alla fase di produzione del prodotto finito nei formati da 0,25,0,5,0,75 e 1 litro, e delle attività di manutenzione e trattamento degli scarti di produzione, sono stati analizzati per calcolare la Carbon Foot Print, ovvero l’impronta di carbonio emessa.
Un ulteriore passo verso l’impatto zero, aspetto molto caro alla famiglia Franzoni titolare della Levico Acque, che ha fatto della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio una filosofia di vita su cui sviluppare l’attività dello stabilimento.
“Le scelte compiute dall’azienda vogliono dimostrare che la nostra identità, come la nostra acqua, è pulita, chiara e trasparente” dichiara Mauro Franzoni,
Presidente di Levico Acque. “I nostri sforzi vanno nella direzione della qualità ma anche del rispetto e della tutela dell’ambiente, perchè Acqua Levico incarna la “sostenibile leggerezza”. Per questo abbiamo creduto in questo progetto, iniziato nel 2014 con la preparazione e l’attivazione degli strumenti per il calcolo della Carbon Foot Print, rafforzato con l’ottenimento della certificazione BNeutral e con la riduzione della nostra impronta tramite compensazione con crediti derivanti da attività CCS (Carbon capture and storage) in ambienti lagunari veneti. Questo progetto ed il nostro impegno proseguiranno anche in futuro con ulteriori attività verso l’impatto zero”.
Dall’analisi condotta per il calcolo dell’impronta di carbonio dell’Acqua Levico è emerso che nel 2014 l‘impatto legato alla produzione è stato ridotto del 21%, per le bottiglie nel formato di 0,5 lt, mentre nel biennio 2012-2014 il totale GHG (ovvero i gas effetto serra) emesso da Levico è diminuito dell’11,74%, passando da 1.841.178 kgCO2 del 2012 a 1.624.948 kgCO2 per il 2014.
Per azzerare questo quantitativo di emissioni di gas serra legate alla produzione complessiva 2014, Levico Acque ha acquistato crediti di carbonio da un’azienda certificata BNeutral, la Blue Valley, società impegnata nella gestione di un sistema di Carbon capture e storage in provincia di Venezia.
Nei 5 anni valutati per l’azzeramento, periodo soggetto a revisioni annuali, la società operante nella laguna veneziana opererà con attività che riducono i gas serra ed assorbono CO2, come la piantumazione della laguna, la gestione della circolazione dell’acqua lagunare e la produzione di pesce in acquacoltura estensiva. A dimostrazione che anche attraverso la tutela ed il ripopolamento della flora e della fauna nella zona del canale Sile è possibile fare dei passi importanti per l’assorbimento dei gas climalteranti.